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Villa P41

ARCHITETTO
Silvia Bertoncini

 

Il nuovo progetto è dell’Architetto Silvia Bertoncini. Le scelte progettuali sono state dettate dalla considerazione primaria rivolta al mantenimento della lettura dei luoghi esistente, in tutte le sue parti, impostando il progetto con caratteri formali contemporanei che ne chiarifichino la sua ‘’modernità’’, nel rispetto della gerarchia delle funzioni dell’esistente.

Il progetto della villa è dell’Architetto Silvia Bertoncini ed il progetto del parco è dell’Architetto Ferrante Gorian.

La cinta muraria, il giardino e la casa sono rimasti inalterati da quando sono stati realizzati. Allora il contesto era agricolo ed il lotto confinava solo con campi. L’intento progettuale è stato quello di costituire un recinto dentro al quale preservare il vuoto centrale a prato e mascherare la proprietà dalla confinante Via Postumia.

Nel progetto del giardino si possono cogliere tutti gli elementi che caratterizzano i lavori dell’Arch. Ferrante Gorian: ampi spazi, prospettive che dilatano lo sguardo, saggia disposizione delle piante arboree e arbustive, presenza di grandi alberi, nessun elemento architettonico o di altra natura che ingombri il grande prato. Il boschetto, creato per mascherare il muro di cinta verso la strada, è ancora integro.

L’intento compositivo è stato, chiaramente, quello di smembrare l’impianto classico delle case di campagna, mantenendo però alcuni elementi della tradizione.

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    L’edifico ha forma rettangolare, con la facciata principale orientata a sud, verso il prato centrale. L’intento è stato quello di riprendere alcuni temi presenti nel progetto dell’edificio esistente e calarli in una idea di progetto che pensiamo sia più legata a questi tempi.

    Il primo tema è la copertura. Le due falde, rivestite in lamiera metallica, danno carattere a tutto il progetto. La linea di colmo è continua all’esterno, ma all’interno cambia, creando sezioni diverse tra la zona giorno e le due zone notte. Gli sbalzi importanti aiutano ad inquadrare la vista dalle vetrate e lo spessore è visibile nel prospetto ovest che guarda il boschetto. Un altro richiamo all’edificio esistente è l’attraversamento della zona giorno tra sud e nord che ricorda l’ingresso passante della vecchia casa.

    Un altro tema è la pianta. L’edificio ha una distribuzione circolare. Il nucleo centrale, con il bagno e la cucina, è passante, riducendo al minimo i corridoi. La stessa idea caratterizza la distribuzione tra la zona giorno e le due camere singole, collegate tra loro dal bagno. La camera matrimoniale, trattata come un elemento a parte, si conclude con un volume vetrato per poter ammirare il boschetto.

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